Google ha clonato DropBox, che ne sarà di quest’ultimo?

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Google oggi ha lanciato finalmente il suo a lungo chiacchierato servizio di archiviazione online, Google Drive. Questo è stato probabilmente uno dei segreti peggio tenuti da Google, cosicchè il lancio non era in sé molto più che una sorpresa per nessuno – tanto meno Dropbox, che – fino ad oggi – era praticamente sinonimo di storage online per i documenti.

Se non altro, Google Drive è un assalto frontale su Dropbox praticamente su ogni livello.

Google non è solo in maniera massiccia una sottoquotazione allo schema tariffario Dropbox, ma grazie all’integrazione con Docs, è anche in grado di offrire molte più funzioni. Con questo tipo di competizione, il futuro potrebbe non essere così brillante per Dropbox.

Non è solo Google, però. Proprio ieri, Microsoft ha anche lanciato le sue nuove applicazioni SkyDrive, che replicano la funzionalità di Dropbox e aggiungono altri strumenti ad esso. Infatti, oltre alla sottoquotazione dei prezzi Dropbox, quel motivo per cui Google e Microsoft stanno facilmente aumentando la popolarità, vi è la suite di strumenti che offrono questi cloni.

La domanda è allora: quali sono le prospettive per Dropbox? E ‘sempre stato abbastanza evidente che i grandi giocatori non hanno potuto ignorare questo mercato. Google e la potenza di marketing di Microsoft potrebbero facilmente sopraffare qualsiasi slancio che Dropbox abbia avuto fino ad ora.

Per rimanere competitivo, Dropbox dovrà tagliare sul serio i prezzi e migliorare la propria serie di funzionalità allo stesso tempo. Questo è un brutto colpo per una società relativamente piccola. Mentre Google non ha veramente bisogno di fare soldi dalla vendita di storage online, è quel tipo di servizi che rendono Dropbox un’impresa redditizia.

Dropbox può avere un vantaggio sugli altri per il fatto di essere indipendente dalla piattaforma – specialmente sul mobile. Anche lì, però, i tempi stanno cambiando. Google, ovviamente, sta andando ad integrare profondamente Drive in Android, ma lancerà presto un app iOS. Microsoft sta per portare SkyDrive per Windows Phone e iOS, ed è lecito chiedersi se verrà mai anche su Android. Apple è quella strana, perché è concentrata sul suo ecosistema e perchè la sua iCloud offre una visione molto diversa di ciò che il cloud storage dovrebbe essere.

Come al solito,  i competitor di Google (e di Microsoft e di Apple) dicono che questa mossa convalidi il loro modello, e che accolgono un nuovo concorrente, ma alla fine della giornata, l’ingresso di Google rende solo la vita più difficile (troppo difficile?) per Dropbox e tutte le altre start-up di cloud storage.

Comunque sia vi lascio con l’app Google Drive da scaricare per Android.

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